IL MONASTERO DEL VANGELO PROIBITO 

La Profezia dell'ultimo Manoscritto del Mar Morto 

LA PROFEZIA DELL'ULTIMO MANOSCRITTO DEL MAR MORTO

Leggerlo potrebbe cambiare la storia

"Un thriller fitto di misteri e colpi di scena, tra archeologia, profezie, spionaggio e scenari incantati e apocalittici: ecco come si presenta il nuovo romanzo del giornalista e scrittore romano Vito Bruschini "Il monastero del Vangelo proibito". La grande attenzione per i dettagli, quasi maniacale direi, si coniuga con una forte dose di pathos e suspense, che tiene incollati alle pagine. In questo emozionante viaggio nel cuore della Turchia, la suspense è sempre ben dosata, con parsimonia sono date le risposte alle domande sollevate nei vari capitoli, di modo che resta la curiosità di colmare le lacune e dipanare i misteri che si infittiscono. Come con le tessere di un puzzle però la soluzione ultima si avrà solo alla fine". ANNUNZIATA DE NORA

I luoghi del romanzo

La ricerca del Manoscritto di rame si svolge interamente in Turchia

Tutto ebbe inizio nel 67 d.C.

Gli Esseni furono i monaci che a Qumran, sul Mar Morto, tra il 200 a.C. e il 67 d. C. trascrissero i Sacri Libri della tradizione ebraica, tra cui la Sacra Bibbia. Il Vangelo Proibito è uno di questi antichi manoscritti.

Dervisci

A Konia c'è la principale madrasa di questa setta mistica custode di antichi segreti. Dai suggerimenti del Gran Maestro dei dervisci inizia la ricerca di Brenno Branciforte del prezioso manoscritto di rame.

Cappadocia, i Camini delle Fate

La regione è tra le più suggestive dell'intero pianeta per la particolare conformazione orografica.

LA PROFEZIA 

SI STA AVVERANDO?

"Evrim Kubylai storse la bocca, imprecando contro il "segreto di Stato" che veniva opposto ogni volta che doveva essere chiarita qualche operazione poco trasparente del governo. Il maggiore, come gran parte dell'esercito e delle forze di sicurezza, era fedele all'idea di uno stato laico, propugnata dal padre della patria Atatürk, e non vedeva di buon occhio l'apertura islamista del Presidente in carica. Osservò la sventagliata di mitra sparata alle spalle dei suoi militari. Poi si chinò sui cadaveri dei due terroristi che si erano uccisi". (da IL MONASTERO DEL VANGELO PROIBITO pag. 71)

A Qumran 
trovati 800 manoscritti

Nelle grotte delle cave di Qumran furono ritrovati frammenti per un totale di circa 800 manoscritti. I manoscritti di Qumran trovati casualmente da un pastore nel 1947 erano conservati in giare. Il manoscritto 3Q15 (terza grotta di Qumran reperto numero 15) era inciso su rame.  

ll Manoscritto di rame 3Q15 raccontava dell'esistenza di un tesoro d'oro e d'argente, forse si trattava del tesoro del Tempio di Salomone.

CAPPADOCIA, TERRA 

DI SANTI E ANACORETI

Le città della Cappadocia 

nascondono le entrate di alcune delle più importanmti città sotterranee costruite ai primi dell'era cristiana, in concomitanza con la fuga degli Esseni dal loro monastero in Palestina. Che siano stati gli stessi Esseni a costruirle per sfuggire alle legioni di Tito?

Ancora oggi gli archeologi non hanno dato un nome ai primi abitanti della Cappadocia che per la sua particolare struttura orogenetica fu popolata nell'antichità da anacoreti e monaci votati alla santità.

ANCORA SCONOSCIUTA 

LA POPOLAZIONE CHE COSTRUI' LE CITTA' SOTTERRANEE DELLA CAPPADOCIA

Kaymakli 

è una delle città sotterranee più estese dell'intera Cappadocia. Qui Brenno Branciforte, alla ricerca del tesoro del Tempio, trova invece il Manoscritto di Rame nascosto tra le vesti di una cadavere mummificato.

Le città sotterranee

Le città sotterranee sono un miracolo d'ingegneria. I camini di aerazione, come quello della foto, garantivano il ricambio dell'aria fino alla profondità di 80 metri.

I Manoscritti di Qumran 

sono in cuoio o papiro. Soltanto quello trovato nella terza grotta è in rame ed è un elenco di oggetti d'oro e argento che forse costituivano il tesore del Tempio di Salomone.

IL SANTUARIO PIU' SUGGESTIVO DELLA TERRA: NEMRUT DAGI

Nell'Anatolia orientale 

si erge il monte Nemrut Dagi di 2150 metri, alla cui sommità venne edificata nel 62 a.C. questa piramide di pietrisco alta 50 metri e larga 150.

Il santuario del Nemrut Dagi, 

è dedicato a Antioco I detto Commagene. Ai tre lati furono innalzati altrettanti altari.

Le statue che decorano 

gli altari rappresetavano i simboli del sovrano, come l'Aquila e il Leone e gli dei greci e persiani come Zeus- Ahura MAzda; Apollo-Mitra; Eracle-Marte e la dea Tyche.

QUAL E' LA RELIQUIA 

NASCOSTA NELLA PIRAMIDE 

DEL SANTUARIO DI ANTIOCO?

Dopo due romanzi molto pessimisti sul nostro futuro ("I segreti del Club Bilderberg" e "I cospiratori del Priorato") Bruschini ha voluto scrivere una storia che è un grido di speranza per noi e per i nostri figli. La profezia del Vangelo proibito ci regalerà alla fine una reliquia che finalmente riuscirà a unificare l'umanità. La reliquia è il vero mistero di questo romanzo.

All'interno della piramide del Nemrut Dagi è nascosta la mitica reliquia che pacificherà le genti.

QUESTO ROMANZO 

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Vito Bruschini - email: vito.bruschini@hotmail.it
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